La AssiGiffoni accarezza un’altra volta l’impresa. Come contro la co-capolista Cordenons prima di Natale, i giovani ducali fanno sudare le proverbiali sette camicie ad una grande del campionato, ma rimangono purtroppo con un pugno di mosche in mano in termini di classifica. Non in termini di rendimento e di crescita del gruppo, però. Nell’anticipo della sesta di ritorno di serie C FVG, la AssiGiffoni Longobardi Cividale scivola per 58-62 contro la Vis Spilimbergo al termine di una partita combattuta, maschia, ruvida. La truppa di coach Spessotto e del suo vice Milan testimonia di essere in un buon momento e rende durissima la vita agli ospiti. Sembra quasi una partita da play-off, ma la Longobardi dimostra di non essere timorosa. Anzi. La serata con polveri bagnate di Maffei e Dri viene mascherata in buona parte dai “panchinari” Dose, che ci prende dall’arco (4/7) dando vita ad una bella sfida nella sfida con Gallizia (3/6 dai 6,75), e Tosolini (4/7 da due e 5 recuperi). Mentre Cuccu (3/6 da due e 4/10 da tre) e capitan D’Onofrio (4/7 al poligono e 5 rimbalzi) danno il loro solito contributo alla causa. In una partita a basso punteggio, in cui si contano 16 cambi di guida oltre a 6 parità tra le due squadre, incidono i numerosi rimbalzi in più presi dai mosaicisti (16), una sola gita in lunetta in tutto il match con Cuccu (1/2) e l’infrazione di 5 secondi su rimessa in attacco a 10” dal gong sul -3. In casa longobarda resta il rammarico per un successo che sarebbe stato di platino.
Tuttavia, il tempo per pensarci su non c’è perché sabato, alle 18.45, la AssiGiffoni renderà visita alla Humus Sacile nella quinta di ritorno. Sarà il terzo impegno in sei giorni considerando pure la vittoriosa trasferta a Trieste, con l’abito della UEB U19 d’eccellenza, a inizio settimana.
Il tabellino biancorosso: Vivi, Maffei 3, Boscarol ne, Tosolini 8, Cuccu 19, Baldares, Dri 2, Begni, Dose 14, D'Onofrio 10, Moretti 2, Adebajo.
Al termine del match coach Spessotto dichiara: “I ragazzi sono stati molto bravi perché era la quarta partita in sette giorni, quindi ci è mancata qualche energia fisica e mentale, ma sono stati bravi a rimanere sempre in partita per tutti i 40'. Sinceramente, forse, ci meritavamo di vincere perché abbiamo creato veramente dei tiri da liberi, che però abbiamo sbagliato. Forse questo è stato lo scotto della stanchezza, è mancata un po' per questo la cattiveria per segnare quei tiri, perché fare canestro è una cosa che generalmente abbiamo nel nostro DNA. C'è molto rammarico perché siamo stati lì lì, abbiamo avuto più volte la palla per pareggiare e andare avanti, purtroppo non è entrata, poi Spilimbergo, con la sua esperienza, ci ha castigato sopratutto a rimbalzo in attacco. Ora dobbiamo ricaricarci perché sabato andiamo a Sacile, siamo in un buon momento e dobbiamo continuare su questo trend perché fare delle vittorie contro squadre più forti sarebbe fondamentale per la classifica”.
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